News | Glaucoma, Cataratta, Maculopatia: prevenzione e cura dell’occhio che invecchia
Compie 25 anni il Centro di Oftalmologia Clinica e Microchirurgia Oculare Vanetti di Milano. I consigli del suo fondatore.
Quest’anno ricorrono i 25 anni dalla nascita del Centro di Oftalmologia Clinica e Microchirurgia Oculare Vanetti di Milano, fondato e diretto dal dott. Carlo Vanetti nel 1990, è una struttura sanitaria privata che offre le migliori professionalità e tecnologie nel campo della prevenzione e della cura delle patologie oculari.
Gli specialisti che compongono l'equipe ed il personale paramedico condividono lo stesso spirito di servizio alla ricerca della massima qualità tecnica nel rispetto totale del malato e della malattia. “Per festeggiare questo importante traguardo”, ci tiene a farci sapere il dott. Vanetti, ” voglio ringraziare tutti i pazienti che negli anni si sono fidati di noi seguendoci lungo questo gratificante percorso. Un grazie particolare va a tutto il personale dello studio che ci ha permesso di lavorare serenamente ed in costante sintonia, aiutandoci anche nei momenti di maggior difficoltà.”
Per quanto riguarda la prevenzione ci raccomanda il Dott. Vanetti “ dopo i 45/50 anni è importante sottoporsi ad una visita oculistica per controllare lo stato di salute dell’occhio e per diagnosticare in tempo patologie come glaucoma, cataratta e maculopatia.” Glaucoma : “ Sopra i 50 anni il 2% della popolazione presenta un’ aumento della pressione endooculare che non diagnosticato in tempo può danneggiare in modo irreversibile il nervo ottico alterando in modo irreparabile la visione periferica. Questa malattia asintomatica e subdola si chiama glaucoma e sopratutto per chi ha una famigliarità richiede controlli frequenti. Oggi è una patologia ben curabile con l’uso costante di specifici colliri che riducono la pressione endooculare. Quando la terapia medica risulta inefficace, si possono eseguire trattamenti con specifici laser ( Argon, Yag, SLT ) studiati per i diversi tipi di glaucoma. Solo nei casi più refrattari è necessario arrivare all’intervento chirurgico. Microscopi ad alto ingrandimento e sostanze visco elastiche consentono oggi interventi ambulatoriali in anestesia locale con recuperi più rapidi e minori complicanze rispetto al passato. In casi selezionati possono essere impiantate delle piccole valvole in titanio per riequilibrare l’eccessiva pressione dell’occhio.” “ Intorno ai 70aa. è utile un ulteriore controllo per escludere la presenza di patologie legate alla terza età come la cataratta e le maculopatie.” “La cataratta colpisce il 25% degli ultra settantenni ed in Italia rappresenta con 500.000 nuovi casi all’anno l’intervento chirurgico più frequente. Oggi, quando le condizioni oculari lo permettono, l’operazione si esegue con l’uso combinato del Laser a Femtosecondi e degli Ultrasuoni, dura circa quindici minuti, senza dolore, in regime ambulatoriale ed in anestesia topica con solo collirio. Il recupero visivo è rapido ed il nuovo cristallino artificiale che sostituisce quello offuscato dalla cataratta, tarato e personalizzato per ogni paziente, riesce a correggere fino all’80% dei difetti visivi preesistenti ( Miopia, Ipermetropia ed astigmatismo.)”
“Le Maculopatie retiniche su base circolatoria o degenerativa affliggono circa 50.000 italiani ogni anno. Anche per queste patologie della terza età la diagnosi precoce può fare la differenza soprattutto oggi quando sofisticate strumentazioni diagnostiche riconoscono anche le più piccole alterazioni anatomiche e funzionali presenti sulla retina. Per le forme “ Umide” di maculopatia vengono utilizzati da qualche anno vari farmaci “intelligenti” e selettivi che introdotti nell’occhio aiutano a bloccare o rallentare l’evoluzione della malattia.
A cura di Stefano Cucchiarini
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